Cosa intendiamo per scultura

Prima di affrontare il tema scultura, mi pare opportuno chiarire la differenza tra intarsio e intaglio, termini che vengono spesso confusi tra loro e usati in modo errato, soprattutto riferendosi all’intarsio (intarsiare) usato al posto di intaglio (intagliare).
Vediamo allora che cosa dobbiamo intendere per intarsio; in seguito chiarirò il concetto di intaglio.

CHE COS’È L’INTARSIO O TARSIA

urbino-studiolo

Urbino: Studiolo di Federico da Montefeltro, tarsia con gabbia di uccelli, Benedetto da Maiano (attr.)

Per intarsio si intende la tecnica decorativa consistente nel comporre figure o disegni con legni diversi o altri materiali (metallo, avorio, madreperla) fissati sulla superficie sottostante: lavorare d’i.; decorare a i.; oggetto e composizione con essa ottenuta (Dizionario della Lingua Italiana -Sabatini-Coletti).

Un’altra definizione è:
L’intarsioo tarsia ligneaè un tipo di decorazioneche si realizza accostando minuti pezzi di legnio altri materiali, di colori diversi ed è diffusa già nel Trecento; tra il 1440e il 1550, raggiunge il massimo della fioritura. Fino a tutto il XV secolo, la tarsia rimase una forma artistica praticata essenzialmente solo in Italia; in seguito si diffuse, seppure molto cautamente, anche al di là delle Alpi.
Simile è l’ebanisteria, dove però come materiale viene utilizzato esclusivamente il legno, inoltre è un termine applicato dal XVII secolo, soprattutto riguardo alla decorazione del mobilio.
Quindi intarsiare non significa intagliare e viceversa.
Vediamo allora cosa intendiamo per intaglio e quindi per scultura.

ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA SCULTURA

Quando l’uomo primitivo, con un sasso acuminato, ha fatto una tacca su un ramo, ha creato la prima scultura su un legno. Certo non si può paragonare alla scultura di una statua, ma è da lì che è iniziata la lavorazione del legno, quindi la sua sagomatura. L’evoluzione è stata lenta nei secoli ed è andata di pari passo con lo svilupparsi della civiltà e quindi degli strumenti di lavoro.
Anche questa manifestazione della mente e della mano umana si è evoluta, man mano che l’intelligenza si è arricchita di nuove conoscenze e di nuove tecniche e che le attività dell’ homo sapiens si sono sempre più diversificate e specializzate.
Anche il materiale da scolpire non è rimasto solo il legno. Basta pensare alle mirabili statue scolpite nel marmo dai grandi artisti greci che ancor oggi testimoniano la loro grandezza e la loro arte sublime. Prima ancora, avevano già usato la scultura, sotto forma di basso rilievo, sulle loro costruzioni, altri popoli come i Fenici, gli Assiro Babilonesi e gli Egiziani, per non parlare dei Cinesi.
Il legno però ha conservato alcune caratteristiche proprie e uniche che lo differenziano da tutte le altre materie.
Innanzitutto la facilitàdi reperimento, poi la varietàdelle varie essenze, nelle caratteristiche di durezza, compattezza, colore e lucentezza, la lavorabilitàanche con strumenti semplici, la bellezzadei risultati, la duttilitàche ha dato la possibilità di creare una infinità di oggetti utili per la vita di tutti i giorni, di ornamenti, di oggetti artisticamente pregevoli e di creazioni artistiche che possono gareggiare con la bellezza delle grandi opere scolpite nel marmo da sommi artisti.
Ecco alcuni motivi per i quali il legno esercita una particolare attrazione e un suo innegabile fascino su tutti noi.
In breve, possiamo dire che la materia legno, che madre natura ci ha fornito in grandissima quantità e varietà, ha seguito e aiutato l’evolversi della civiltà umana fin dai suoi albori e ancora oggi ha una grandissima importanza nella nostra cultura altamente tecnologica. Basta guardarsi attorno. Il nostro sguardo, anche lontano dalle foreste, come nelle grandi metropoli, incontra continuamene manufatti in legno.
Il nostro discorso però, qui, si limita ad alcune considerazioni e cerca di dare semplici spiegazioni sul significato del termine scultura del legno, che viene chiamata anche intaglio. Infatti noi diciamo che una statua è stata scolpita, così come diciamo anche che è stata intagliata, intendendo la medesima operazione.
Lo stesso diciamo per un ornamento, appunto, intagliato o scolpito nel legno.
Allora possiamo cercare di definire che cos’è la scultura?
Possiamo affermare che scolpire significa togliere una parte, nel nostro caso, di legno per far emergere e mettere in evidenza una figura che acquista una sua propria funzione di utilità, di ornamento esteticamente pregevole, di creazione artistica, espressione dello scultore-creatore-artista. Non ci occupiamo qui delle concezioni relative all’arte dello scolpire, ma semplicemente, spero, con parole chiare, delle tecniche della scultura o dell’intaglio.

INTAGLIO O SCULTURA

Ed ecco cosa intendiamo per intaglio o scultura.
Usando come criterio la profondità della figura intagliata su uno piano di fondo, possiamo distinguere:

Bassorilievo egizio

Bassorilievo egizio

1) Ilbassorilievo, chiamato anche scultura a mezzo tondo, nel quale si evidenziano:

  1. Lo stiacciato o stiaccio(termine toscano che significa schiacciato). Si tratta infatti di una tecnica scultorea che permette di realizzare un rilievo con variazioni minime (talvolta si parla di millimetri) rispetto al fondo. Può essere realizzato sia in rilievo che incavato. Per fornire all’osservatore un’illusione di profondità, lo spessore diminuisce in modo graduale dal primo piano allo sfondo. Questa tecnica è per alcuni aspetti più simile ad un’immagine che alla forma della scultura e quindi si rivela adatta all’applicazione della prospettiva.
Stiaccio, Donatello, Il banchetto di Erode

Stiaccio, Donatello, Il banchetto di Erode

È stata utilizzata soprattutto nel XVe nel XVI secolo, in particolare ne fu iniziatore e maestro Donatello. L’esempio più antico è lo sfondo del rilievo di “San Giorgio libera la principessa” (14161417), tra i capolavori di mano di Donatello figurano la celebre ”Madonna Pazzi“(anni 1430) o “l’Assunzione della Vergine” a Sant’Angelo a Nilodi Napoli(14261428) e il “Banchetto di Erode” nel Battistero di Siena, dove si evidenziano fino a 7 piani prospettici.
Anche Michelangelo ha usato questa tecnica nella “Madonna della scala” del 1491, conservata nella Casa Buonarroti a Firenze e in altre opere.

  1. Il bassorilievo comunemente inteso, chiamato anche scultura a mezzo tondo. E’ una scultura realizzata su una superficie piatta e può avere varie profondità, superiori allo stiacciato, fino a diventare altorilievo.
Altorilievo

Altorilievo

2) L’altorilievoè una tecnica scultoreain cui le figure modellate si staccano con rilievo evidente (per circa tre quarti del loro spessore o con parti a tutto tondo) rispetto al piano di fondo.
Abbiamo poi
3) La scultura tutto tondo cheè una tecnica scultoreaconsistente nello scolpire una figura tridimensionale isolata nello spazio e che non presenta alcun piano di fondo; le sculture realizzate con questa tecnica sono chiamate anche rilievi totali.

Scultura greca

Scultura greca

Esempio di scultura a tutto tondo sono le statue, poiché sviluppate in modo che si possano osservare da molti punti di vista, anche se alcuni artisti ne privilegiano uno in particolare.
Uno tra i più grandi scultori a tutto tondo classico fu Fidia, nella Grecia antica. Possiamo poi citare i grandi scultori italiani rinascimentali da Michelangelo al Bernini, al Donatello e su su, fino al Canova, per ricordare solo alcuni tra i sommi e più noti.

SCULTURA TUTTO TONDO DEL LEGNO

brustolon1brustolon2Il più grande scultore sia in basso, sia in alto rilievo, sia a tutto tondo del legno fu Andrea Brustolon, chiamato da Honorè de Balzac “il Michelangelo del legno”.
È vissuto tra il 1662 e il 1732 e si è formato prima a Venezia e poi a Roma, dove è venuto a contatto con le statue del periodo classico antico e con le opere della scultura marmorea del Bernini, di cui subì l’influenza.
Molte sue opere si trovano in palazzi veneziani e in musei e chiese del Bellunese.
In Italia la scultura lignea, nelle sue varie forme, è praticata, sia a livello amatoriale che professionistico, soprattutto in Val D’Aosta e in Alto Adige in Val Gardena e in alcune valli limitrofe.

UN PARTICOLARE TIPO DI SCULTURA

Si tratta dell’intaglio in punta di coltello, chiamato anche intaglio a scaglie o scagliato.

Bassorilievo ligneo

Bassorilievo ligneo

E’ un’antichissima forma di scultura a incavo, probabilmente la prima praticata in forme semplici, appunto con un coltello, su una superficie piana o curva, mediante incisioni di triangolini, rombi, spicchi (fig.n.2), piccoli rosoni geometrici e altri semplici disegni geometrici, come le “palmetta” che si vede ai lati nella foto n.1.
E’ praticata soprattutto in Val d’Aosta e caratterizza la Vallèe con la sua tipicità.
Serve a ornare bastoni, piatti e suppellettili varie, collari di vari animali, mobili ecc. ed è praticata, in prevalenza, su legni dolci come il pino cembro o cirmolo che si incide facilmente.
Questa particolare tecnica è esercitata soprattutto dalle popolazioni di montagna, nelle lunghe serate invernali; non necessita di particolari supporti, e il coltello da tasca di una volta è stato sostituito da una serie di appositi coltellini a lama fissa, molto taglienti.

bassorilievo-ligneo

Bassorilievo ligneo

Ci vuole comunque una certa forza, ma si ottengono dei risultati molto piacevoli e di una notevole precisione, come si può vedere dalle illustrazioni.
Questo tipo di scultura ha orizzonti limitati, nel senso che non si possono, con questa tecnica, intagliare figure complesse come fiori, paesaggi, animali e figure di vario tipo.
E’ possibile però praticarla anche usando gli scalpelli e le sgorbie, che permettono poi di andare oltre questa fase, che, comunque, nell’apprendimento, può costituire l’inizio dell’attività, anche per la conoscenza delle caratteristiche delle varie essenze legnose.

(Guido Combi)

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